La bottega di Francesca
Nello Studio prendono forma idee che sfociano in realizzazioni di grande livello.
I progetti vengono tradotti in bozzetti in scala, molto realistici, disegnati e colorati a mano per favorire il cliente nella visualizzazione dell’effetto finale.
Vengono realizzati quadri e pannelli decorativi di ogni tipo su richiesta del cliente. Le tecniche variano dalla pittura acrilica, alla pittura ad olio e alla tecnica mista.
Francesca infatti, è in grado di riprodurre ogni genere di soggetti con tecniche pittoriche diverse tenendo conto del gusto e delle esigenze del cliente.
Ai trompe l’oeil tradizionali su pareti si affiancano ornamenti personalizzati su mobili, paraventi, cornici, porte ecc.
Lo studio artistico di Francesca propone inoltre: scritte in legno traforate da usare come segnaposto per cerimonie, come targhe per porte per abitazioni, uffici, hotels, come numeri civici, per pubblicità e per insegne.
A richiesta possono essere forniti gratuitamente preventivi su decorazioni e pitture.
Cosa offre lo studio:
TROMPE L’OEIL
INTARSI DI LEGNO
DECORAZIONI SU PARETI, LEGNO, TELA e FERRO
DIPINTI AD OLIO O ACRILICO SU TELA O TAVOLA
AFFRESCHI
RITRATTI DA FOTOGRAFIE
RESTAURI
Il restauro del Tabernacolo dei Mandorli
Finalmente l'opera del tabernacolo dei Mandorli (Sieci) è giunta al termine. È stato un lavoro complesso.
La parte originale è ovviamente quella sulla muratura dove sono rappresentati Angeli che cantano gloria alla nascita del Signore.
Il restauro (fatto con la mia collega Clelia Vestri) di questa parte come le decorazioni della volta sono state rese possibili anche grazie a delle vecchie fotografie gentilmente prestate dal signor Valter Biondi che ringrazio. Queste superfici si sono conservate meglio perchè riparate dalla pioggia e dal solleone d'Agosto.
La parti inferiore e laterale purtroppo si sono perse nel tempo. Attraverso i ricordi della popolazione e della signora Gabriella Casini Giovannini, siamo riusciti a ricostruire la natività. Probabilmente non sarà stata proprio cosė in origine.
Siamo partiti dalla traccia ancora evidente del pastore sorpreso, dalla sagoma di Maria di cui si intravedeva il volto e parti del mantello, da tracce della paglia del giaciglio e dalle orecchie dell'asino per la ricostruzione della scena. Abbiamo aggiunto la pastorella con l'uva, un cesto di frutta con melagrane, limoni e diosperi tutti prodotti tipici di queste terre.
Il canino seduto rivolto verso Gesù è stato voluto in ricordo di Franco Giovannini, di quest'ultimo amico fedele. Lateralmente abbiamo rappresentato Santa Chiara e San Francesco, santi protettori delle nostre zone.
Tutto è stato dipinto su tavola in modo che fosse visibile il fatto della ricostruzione fatta in epoca diversa da quella della parte superiore. Voluto è infatti il colore dello sfondo differente tra la parte inferiore e superiore.
I toni dei colori leggermente più brillanti garantiranno una durata maggiore nel tempo a causa della forte esposizione al sole.
Mentre mio marito ed io posavamo in opera le tavole, una signora è passata da lė ed ha esclamato: "finalmente è tornato al suo splendore" e si è fatta il segno della croce. Io e mio marito ci siamo guardati negli occhi colpiti da quel gesto bellissimo. Oggi più che mai abbiamo bisogno di rivedere i nostri simboli di una cristianità che ci appartiene.
La mia passione per la pittura e l'amore verso questi soggetti rappresentati hanno trovato in questo gesto la piena rappresentazione. Ringrazio la signora Gabriella Casini Giovannini che mi ha dato questa bellissima opportunità di ridare alla luce quest'opera in ricordo del suo caro marito Franco Giovannini che ha lavorato con passione e professionalità tra gli anni 1953 e 1984 presso la fattoria Frescobaldi proprietaria del Tabernacolo.
- Maestro d'Arte, Francesca Vannini